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“Così è (se vi pare)”: Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato portano Pirandello al Fusco

2 Febbraio 2024

Una donna misteriosa, la cui identità dà origine a congetture e ipotesi. E in cui una verità che va bene a tutti non ci sarà mai.  Al Teatro Fusco, sabato 3 febbraio alle ore 21.00 e domenica 4 alle 18.00, Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato portano in scena “Così è (se vi pare)”, la commedia nata dal genio di Luigi Pirandello, il nuovo entusiasmante appuntamento con la fortunata stagione di prosa messa a punto dal Teatro Fusco in sinergia con l’Amministrazione comunale, e con il supporto del Teatro Pubblico Pugliese.

«Vukotic, Micol e Ferrato sono delle istituzioni del teatro – il commento del direttore del Teatro comunale Fusco, Michelangelo Busco – e si cimenteranno in un classico pirandelliano, in cui si capisce maggiormente la sua poetica. In questa commedia è difficile riconoscere il reale e la finzione, la bugia e la verità, proprio perché tutti i punti di vista si rivelano esatti. E quel filo di suspense sono certo che saprà affascinare tutti i nostri spettatori».

“Così è (se vi pare)”, commedia scritta da Luigi Pirandello nel 1917, gira intorno alla figura della signora Ponza, figura tanto misteriosa quanto inafferrabile, che diventa ben presto oggetto delle chiacchiere di una tranquilla cittadina di provincia. Chiunque si sente in diritto di dire la propria su questa donna, che sembra sempre sfuggire al confronto con la realtà, proprio come fa la verità universale, cercata da tutti ma ottenuta da nessuno. Ritorna il tema della pazzia, attribuita alla signora Frola, apparentemente madre della signora Ponza, e anche quell’umorismo che lascia un sorriso sospeso nell’amarezza.

La regia dello spettacolo è di Geppy Gleijeses, mentre sul palco, insieme a Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato, ci saranno Massimo Lello, Marco Prosperini, Maria Rosaria Carli, Roberta Rosignoli, Antonio Sarasso, Stefania Barca, Walter Cerrotta, Vicky Catalano e Giulia Paoletti. Michelangelo Bastiani è il videoartist a cui si deve la spettacolare coreografia di ologrammi tridimensionali, uomini e donne piccolissime che inutilmente si affannano per scoprire la verità. All’ingresso della Signora Frola, quegli esserini li rivedremo in dimensioni normali; riprendono, dunque, le loro reali fattezze di fronte alla grandezza del dolore e dell’amore di una madre. Le scene sono a cura di Roberto Crea, i costumi portano la firma di Chiara Donato, mentre le musiche di Theo Teardo. Francesco Grieco è il light designer, Giovanna Bozzolo è l’aiutoregista. L’opera è una produzione Gitiesse – Artisti Riuniti, diretta da Geppy Gleijeses.

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